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Somministrazione: chiarimenti da Sentenza Consiglio di Stato n. 2280/2019

Pubblicata dal Consiglio di Stato Sez. V., la Sentenza 8 aprile 2019 n. 2280, con la quale è stata fatta chiarezza sulla differenza tra somministrazione di alimenti e bevande e consumo sul posto degli stessi.

La novità della sentenza è la lettura particolarmente ampia del concetto di "somministrazione", che non si esaurisce nella definizione testuale dell’art. 1, L. n. 287 del 1991, ossia "vendita per il consumo sul posto, che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell’esercizio o in una superficie aperta al pubblico all’uopo attrezzati", ma include necessariamente la presenza di un vero e proprio servizio al tavolo effettuato da personale impiegato all’interno del locale.

La sentenza chiarisce che all’interno degli esercizi di vicinato possano essete sistemati arredi che normalmente sono utilizzati da esercizi di somministrazione. La differenza tra una vendita ed una somministrazione consiste solo nel tipo di servizio che viene fornito al cliente: nel caso di vicinato, ecc., il cliente provvede ad attrezzarsi il tavolo e a sistemarsi il cibo già comprato sul tavolo stesso, mentre nella somministrazione il ristoratore provvede lui a servire il cibo in tavola.

Testo sentenza.

Ultima modifica: 9 Maggio 2019 alle 14:00
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