Domande webinar

Il link allo sportello sarà pubblicato sul sito dell’Ente a partire dal 24/10.

No, è possibile inserire documenti sia in formato PDF “normale” sia in formato PDF-A. Inoltre sono accettati anche i formati JPG e DWF.

L’importante è che tutti i file allegati siano firmati digitalmente.

No, non è possibile inserire file ZIP. I formati accettati sono PDF, PDF-A, JPG e DWF.

Il DWF è il formato originale, più vecchio e più semplice da utilizzare. Ha le funzioni base di interattività e la dimensione del file finale è ridotta. Per poter visionare il file è necessario installare un software specifico.
Si utilizza solitamente per l’invio a persone che potrebbero non disporre di un sistema operativo aggiornato e che dispongono di un programma per l’apertura del file oppure dove le dimensioni sono un punto critico.

Il DWF-x è un formato più recente, con maggiori funzionalità di interattività a livello di facilità nella misurazione e nelle annotazioni. A causa di queste maggiori funzionalità la dimensione è maggiore. Il file generato è basato sullo standard XPS e pertanto può essere aperto con un sistema operativo moderno, senza la necessità di un programma specifico.
Si utilizza solitamente per l’invio a persone che hanno nuovi sistemi operativi e se si vuole avere una maggiore compatibilità e soprattutto dove le dimensioni non sono un punto critico.

L’utilizzo dell’uno o dell’altro pertanto dipende dalle singole esigenze, in quanto sono simili, differenziano solamente nelle caratteristiche.

Il nostro sistema al momento supporta solamente il formato DWF in quanto l’allegato tecnico al D.P.R. 160/2010 non prevedeva il nuovo formato; potrebbe essere aggiunto con le future implementazioni di tale allegato tecnico.

Purtroppo tale implementazione sarebbe troppo limitante in quanto relazioni o documentazioni fotografiche non possono avere una dimensione presunta. Al momento solamente i documenti di identità hanno un limite di 1MB. Per tutti gli altri documenti invece il sistema segnala il superamento dei 5MB senza però bloccarne l’inserimento.

E’ possibile aprire un ticket di assistenza tramite l’apposita funzione “Richiedi assistenza” presente in home page o in fase di compilazione.

Sì, i file devono essere firmati digitalmente. La firma può essere apposta in modalità Cades (.p7m) o Pades (.pdf).

Confermiamo che è possibile aprire il documento, modificarne la denominazione e spostarlo in altre cartelle.

Le operazione che non consigliamo sono:

• aprire il file e poi fare Salva con nome
• copiare il file anziché spostarlo
• trascinarlo nell’invio di un’email

Le operazioni sono indipendenti per cui non c’è un ordine obbligatorio da seguire.

Il Convalida segnala solamente i vari errori/mancanze, ma non effettua il salvataggio.

Il Salva va a salvare effettivamente i dati così da ritrovarli una volta che si esce e rientra nella pratica, ma non segnala eventuali errori/mancanze.

Consigliamo di effettuare un salvataggio prima della generazione del pdf finale.

Sì, la nostra rubrica è trasversale ed unica tra tutti i portali da noi gestiti.

Sì, come per i professionisti anche i dati delle imprese sono salvati nella scrivania.

Il sistema lavora nella doppia direzione:

• quando compilo un’istanza ed inserisco i dati di un’impresa nuova, questa viene salvata nella scrivania per poterla riutilizzare in altre pratiche
• quando inserito un’impresa direttamente nella scrivania, posso richiamarla poi nelle varie pratiche

Sì, confermiamo che nell’elenco delle destinazioni d’uso presente nella modulistica si troveranno tutte le destinazioni d’uso previste da normativa regionale.

Sì, confermiamo che la procura speciale/delega deve contenere tutte le firme, in calce o digitali, dei soggetti ed imprese coinvolti.

No, la procedura corretta è di compilare il modello, stamparlo, fare inserire le firme in autografo. Successivamente scansionarlo e farlo firmare in digitale dai restanti soggetti ed in ultimo apporre la firma digitale del procuratore/delegato.

Il file viene firmato dal primo soggetto, poi viene spedito al secondo soggetto che appone la sua firma in aggiunta al primo, e così via. Un documento può contenere più firme digitali, l’importante è che sano tutte valide.

Si consiglia di apporre le firme digitali solo successivamente alla raccolta delle firme autografe.

Sarebbe meglio compilare come ultimo modello la procura speciale/delega così il sistema la compila già in automatico. E’ fortemente consigliato utilizzare la procura speciale delega/proposta dal sistema così da non rischiare di dimenticarsi dati essenziali.

L’autenticazione con username e password è possibile, è necessario però autenticarsi la prima volta con modalità forte (SPID, CIE, CNS) ed inserire nel proprio profilo le credenziali.

E’ possibile, dopo essersi autenticati la prima volta con modalità forte (SPID, CIE, CNS), inserire nel proprio profilo le credenziali username e password. Inoltre, in prossimità dell’autenticazione, è presente l’apposita funzione “Password dimenticata?“; oppure accedendo nuovamente con autenticazione forte è possibile ripristinarle. Non è più necessario in alcun modo far riferimento all’ente.

Sì, l’invio della notifica preliminare avverrà tramite lo sportello SUE. La funzione di compilazione della notifica preliminare su MUDE per tale comune sarà disattivata in data 24/10/2024.

No, la notifica una volta inviata, sarà trasmessa in automatico al MUDE che restituirà il suo codice istanza, a SPRESAL che restituirà il suo protocollo e successivamente allo sportello edilizia dell’ente.

La scelta di attivare la trasmissione della notifica preliminare attraverso il portale SUE è in capo all’ente.

Per il Comune di Alessandria sarà necessario trasmetterla tramite il SUE.

All’interno della sezione “Registro istanze” si troveranno tutti i dati principali di tutte le istanze presentate sul precedente portale (indipendentemente dal professionista che le ha compilate).

All’interno della scrivania sarà possibile visionare e lavorare solamente sulle proprie pratiche predisposte sul nostro portale.

Nessun problema, si inizia la compilazione di un nuovo modello di “Richiesta integrazione” che si trova in home page e si inseriscono all’interno i riferimenti del protocollo della pratica originaria.

Nessun problema, si inizia la compilazione del nuovo modello di interesse che si trova in home page nell’apposito procedimento e si inseriscono all’interno i riferimenti del protocollo della pratica originaria.

All’interno della scrivania si entra nel dettaglio della pratica e si utilizzano le apposite funzioni “Crea integrazione” e “Crea istanza collegata” (selezionando dalla tendina la pratica che si vuole creare).

Le pratiche sull’attuale portale devono essere terminate, quindi spedite all’Ente entro il 23/10. A partire dal 24/10 sarà attivo il nuovo portale e le pratiche compilate sul portale attuale non saranno presenti.

L’utente deve in ogni caso avere un proprio archivio delle istanze. Il vecchio portale non sarà più attivo, e sul nuovo non saranno presenti.

In alternativa sarà possibile effettuare una richiesta di accesso atti.

E’ possibile effettuare una richiesta di accesso atti.

La sezione di “Registro istanze” non ha valenza di accesso atti e non può contenere dati non previsti dalle informative sul trattamento dei dati attualmente in vigore.

Non è detto. In caso di titolare di uno studio posso condividere la pratica con i miei dipendenti ma loro non figureranno.

Per questione di privacy non è possibili accedere alla pratiche di altri utenti senza autorizzazione dal professionista. C’è un apposita funzione all’interno della scrivania di condivisione pratiche dal professionista che ha predisposto l’istanza.