Sportello Unico Digitale - Comune di Loano

Commercio cose usate

Si tratta di vendita di cose usate, oggetti d’arte, cose antiche di pregio o preziose sempre usate. La vendita può essere effettuata in varie forme: su area pubblica, in sede fissa, al dettaglio o all’ingrosso, con i vari sistemi di comunicazione possibili o anche al domicilio del cliente; sulle aree pubbliche è però vietato vendere oggetti preziosi.

Il D.Lgs. 25 novembre 2016 n. 222 ha abrogato l’ Art. 126 T.U.L.P.S. , quindi da tale data l’attività non è più soggetta a specifica comunicazione/segnalazione come precedentemente definito. Per esercitare tale vendita è necessario preliminarmente essere titolari di una attività di commercio (ingrosso, dettaglio, su aree pubbliche, via internet, per corrispondenza o a domicilio del consumatore) , specificando in una nota che si intende vendere anche "cose usate".

In caso di vendita di oggetti preziosi usati vige l’obbligo di munirsi della Autorizzazione del Questore ai sensi dell’ Art. 127 T.U.L.P.S. .

Per queste tipologie di vendita l’ Art. 128 T.U.L.P.S. definisce l’obbligo della tenuta di un registro delle operazioni giornaliere vidimato dal Comune o autovidimato dall’impresa stessa.

In ogni caso le disposizioni di cui sopra non si applicano per il commercio di cose usate prive di valore o di valore esiguo ( Art. 247 Regolamento T.U.L.P.S. comma 2 ultimo periodo); l’ammontare del valore esiguo può essere fissato con Regolamento comunale o con specifico provvedimento del Consiglio Comunale.

Il commercio di cose usate per conto terzi è invece soggetto alla normativa delle agenzie d’affari.

Vendita di cose usate, antiche, d’arte o preziose

La vendita di cose antiche o usate è soggetta, oltre che alla disciplina del commercio, anche alle disposizioni di polizia amministrativa contenute nel Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza ( Art. 128 T.U.L.P.S. ) e nel relativo regolamento di esecuzione ( Art. 247 Regolamento T.U.L.P.S. ).

Per "cose antiche" o aventi "valore artistico" si intendono gli oggetti e i beni di interesse storico, archeologico, artistico, mobili e oggetti d’arte, oggetti di pregio o preziosi, autoveicoli d’epoca che datano più di 50 anni dalla costruzione e che hanno acquisito il pregio della rarità ed un interesse storico od artistico.

I beni aventi valore storico od artistico sono quelli elencati nell’Allegato A al D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 .

Per "cose usate" s’intendono sia quelle che possono essere riutilizzate (es. dischi), sia quelle che possono essere impiegate in maniera diversa rispetto all’uso fattone in origine (es. lattine di birra raccolte a fini di collezionismo).

Per oggetti preziosi si intendono gli oggetti costituiti, in tutto o in parte, da metalli preziosi (quali oro, argento, platino), nonché le pietre preziose (quali diamanti, rubini, smeraldi, zaffiri), i coralli e le perle, anche se venduti sciolti.

Ai sensi dell’ Art. 247 R.D. 6 maggio 1940 n. 635 e s.m.i. le disposizioni di cui all’ Art. 128 T.U.L.P.S. non si applicano per il commercio di cose usate prive di valore o di valore esiguo. L’ammontare del valore esiguo può essere fissato con Regolamento comunale o con specifico provvedimento.

Modulistica

Informazioni

Chi può presentare l’istanza
Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.

A chi deve essere presentata
Allo sportello competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto oggetto dell’attività produttiva o di prestazione di servizi.

Come deve essere presentata
L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso questo portale.

Consultare la specifica procedura relativa all’attività svolta.

I costi per avviare l’istanza sono composti da:

  • diritti SUAP (se richiesti);
  • diritti di istruttoria dei vari Enti coinvolti (se richiesti).Per informazioni riguardo la modalità di pagamento vedere sezione Pagamenti.

Nel corso del procedimento l’interessato può prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti. Nei confronti del provvedimento finale è possibile avvalersi delle tutele amministrative e giurisdizionali previste dall’ordinamento vigente.

Maggiori informazioni sugli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale.

Nel caso l’utente sia autenticato è possibile consultare le informazioni dalla sezione La mia
scrivania digitale – Istanze presentate e stato di avanzamento
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Ultima modifica: 7 Settembre 2021 alle 17:25
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