Emergenza Coronavirus
La riduzione – imposta – del personale in servizio anche per via del c.d. "lavoro agile/smart working", non consente di garantire la normale tempistica di evasione di tutti i procedimenti "non telematici", ma neppure garantire un puntuale riscontro telefonico all’utenza.
Per informazioni e contatti su singoli procedimenti pertanto si invita ad utilizzare il canale della posta elettronica semplice (mail).
L’accesso agli uffici sarà consentito solo in casi di estrema urgenza e indifferibilità – da concordare – e dovranno sempre essere rispettate le misure di prevenzione e contenimento prescritte :
- è necessario che accedano all’ufficio, solo i diretti interessati. Eventuali accompagnatori sono invitati ad attendere all’esterno dell’edificio;
- è necessario garantire la distanza di sicurezza tra le persone di almeno 1 metro sia durante l’attesa che quando ci si presenta dinanzi all’operatore;
- nel caso di attesa si procederà a contingentare gli ingressi.
Per tutte le scadenze imposte negli atti e nei provvedimenti del servizio, potrà essere chiesta motivata proroga, da valutare in relazione al singolo impedimento occorso, in rapporto alla natura del procedimento aperto.
Per ciò che invece attiene l’attività di accesso agli atti, non può essere assolutamente garantita la normale tempistica di evasione delle istanze che – come noto – comportano il reperimento dei fascicoli presso l’archivio per la successiva messa a disposizione presso i nostri uffici.
Per i procedimenti di accesso atti, pertanto, si deve prevedere un generale differimento dei termini ai sensi dell’art. 24 comma 4 della Legge 241/1990 di giorni 30 rispetto alla scadenza prevista, allo stato delle disposizioni governative vigenti.