Un poligono di tiro è una infrastruttura collocata in luogo circoscritto e delimitato in cui si pratica attività di tiro sportivo o militare con armi da fuoco portatili, in condizioni di sicurezza.
Il poligono può quindi avere la funzione di addestramento al tiro, di esercitazione al tiro, o essere utilizzato per la pratica sportiva di tiro con armi da fuoco.
Vi sono due tipologie di poligoni: aperti, come ad esempio i campi per il "tiro dinamico", o chiusi; a sua volta i poligoni chiusi possono essere "a cielo aperto" o "a cielo chiuso o in galleria".
I poligoni possono essere pubblici o privati.
Per attivare o gestire un campo di tiro o poligono privato, oggetto della presente procedura, occorre chiedere la licenza all’autorità locale di P.S., quindi al Questore o al Commissariato di P.S. o al Sindaco nei casi in cui manchino i precedenti. Il Sindaco deve comunque essere interpellato per gli aspetti di competenza della Amministrazione Comunale.
Ai sensi della normativa vigente, l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di Poligon0/Campo di tiro ha validità triennale (3 anni computati secondo il calendario comune con decorrenza dal giorno del rilascio dell’autorizzazione o dell’ultimo rinnovo) e deve essere rinnovata presentando la domanda di rinnovo almeno 30 giorni prima della data di scadenza, pena la decadenza dell’autorizzazione stessa.
Modulistica
Informazioni
Modalità di presentazione
Chi può presentare l’istanza
Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.
A chi deve essere presentata
Allo sportello competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto oggetto dell’attività produttiva o di prestazione di servizi.
Come deve essere presentata
L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso questo portale.
Requisiti
Requisiti morali: per esercitare una attività di poligono/tiro a segno, occorre essere in possesso dei requisiti morali previsti dalla normativa antimafia e dei requisiti richiesti per il rilascio della licenza di porto d’armi.
Requisiti professionali: per ottenere il rilascio della licenza di cui all’ Art. 57 T.U.L.P.S. è necessario essere in possesso della "capacità tecnica" di cui all’ Art. 8 L. 18 aprile 1975 n. 110 .
È inoltre richiesta la presenza del direttore di tiro, diretto responsabile delle attività di tiro, che dirige e controlla il rispetto delle norme di sicurezza e del regolamento del poligono stesso.
Disponibilità dei locali/area: avere la disponibilità dei locali/area in cui si intende esercitare l’attività.
Conformità dei locali: in caso di utilizzo di locali, questi devono avere caratteristiche costruttive conformi ai regolamenti edilizi comunali, ed in particolare devono rispettare la normativa vigente compresa quella in materia di prevenzione incendi, urbanistica, impatto sulla viabilità, barriere architettoniche, igienico-sanitaria, gestione dei rifiuti, tutela dell’inquinamento acustico (impatto acustico) ed avere una destinazione d’uso compatibile con l’attività stessa.
Rispetto delle norme: l’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme applicabili all’attività oggetto dell’istanza e delle relative prescrizioni in materia di igiene pubblica, igiene edilizia, tutelaambientale (atmosfera), tutela del paesaggio, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza degli impianti, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annotaria, ecc.
Registro imprese: l’impresa deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio (l’unità locale deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio entro un massimo di 30 giorni dalla data di avvio dell’attività).
Oneri, diritti, pagamenti
I costi per avviare l’istanza sono composti da:
- marca da bollo di valore vigente (ove dovuto);
- diritti SUAP (se richiesti);
- diritti di istruttoria dei vari Enti coinvolti (se richiesti).
Per informazioni riguardo la modalità di pagamento vedere sezione Pagamenti.
Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale
Nel corso del procedimento l’interessato può prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti. Nei confronti del provvedimento finale è possibile avvalersi delle tutele amministrative e giurisdizionali previste dall’ordinamento vigente.
Maggiori informazioni sugli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale.
Modalità per ottenere informazioni sul procedimento in corso da parte dell’interessato
Nel caso l’utente sia autenticato è possibile consultare le informazioni dalla sezione La mia
scrivania digitale – Istanze presentate e stato di avanzamento.