Sportello Unico Digitale - Comune di Domodossola

Commercio di selvaggina selvatica

Si definiscono “prodotti primari” i prodotti della terra, dell’allevamento, della caccia e della pesca. Ai sensi del Regolamento CE 29 aprile 2004 n. 852 , il cacciatore è considerato quindi “produttore primario”.

Ai fini del consumo umano è considerata selvaggina selvatica: gli ungulati e altri mammiferi terrestri oggetto di attività venatorie (definiti selvaggina selvatica grossa), i lagomorfi (conigli e lepri) selvatici e la selvaggina di penna (definiti selvaggina selvatica piccola).

Si configurano due tipologie di possibile commercializzazione di queste carni:

  • la commercializzazione di piccoli quantitativi di carni di selvaggina selvatica direttamente dal cacciatore al consumatore finale o ai laboratori annessi agli esercizi di commercio al dettaglio o di somministrazione a livello locale che forniscono direttamente al consumatore;
  • la commercializzazione attraverso i “centri di lavorazione selvaggina” o similari; le persone che intendono svolgere questa attività devono essere registrate ai sensi dell’ Art. 6 Regolamento CE 29 aprile 2004 n. 852 e devono aver effettuato la formazione appositamente prevista.

In entrambi i casi è richiesta la Notifica Sanitaria alla ASL territorialmente competente inviata attraverso il SUAP del Comune territorialmente competente (salvo diverse disposizioni ASL). La cessione della selvaggina va accompagnata dalla modulistica definita dalla D.G.R. 12 dicembre 2011 n. 13-3093 .

Attività e modelli

Informazioni

Chi può presentare l’istanza
Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.

A chi deve essere presentata
Allo sportello competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto oggetto dell’attività produttiva o di prestazione di servizi.

Come deve essere presentata
L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso questo portale.

I costi per avviare l’istanza sono composti da:

  • diritti SUAP (se richiesti);
  • diritti di istruttoria dei vari Enti coinvolti (se richiesti).Per informazioni riguardo la modalità di pagamento vedere sezione Pagamenti.

Nel corso del procedimento l’interessato può prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti. Nei confronti del provvedimento finale è possibile avvalersi delle tutele amministrative e giurisdizionali previste dall’ordinamento vigente.

Nel caso l’utente sia autenticato è possibile consultare le informazioni dalla sezione La mia scrivania digitale – Istanze presentate e stato di avanzamento.

Ultima modifica: 29 Ottobre 2021 alle 14:36
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