Requisiti morali
Per esercitare una attività di impianto autostradale di distribuzione carburanti, occorre essere in possesso dei requisiti morali previsti dalla normativa antimafia.
Requisiti soggettivi e Capacità tecnico-organizzativa ed economica: il richiedente il rilascio della concessione per l’installazione e l’esercizio del nuovo impianto autostradale deve dimostrare il possesso dei requisiti soggettivi e della capacità tecnico-organizzativa ed economica di cui agli artt. 5, 6 e 7 del D.P.R. 27 ottobre 1971 n. 1269.
Requisiti professionali: non sono richiesti specifici requisiti professionali.
Disponibilità dei locali/area: avere la disponibilità dei locali/area in cui si intende esercitare l’attività.
Conformità dei locali: i locali dove si intende svolgere l’attività devono avere caratteristiche costruttive conformi al regolamento edilizio ed alla strumentazione urbanistica comunale, nonché al Testo Unico per l’edilizia (agibilità, prevenzione incendi, normativa urbanistica, barriere architettoniche, norme igienico-sanitarie, ecc.), rispettare le norme in materia di gestione dei rifiuti, impatto sulla viabilità, tutela dell’inquinamento acustico (impatto acustico) nei casi richiesti ed avere una destinazione d’uso compatibile con l’attività stessa che dovrà essere verificata prima della presentazione della pratica sul portale.
Rispetto delle norme: l’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme applicabili all’attività oggetto della pratica e delle relative prescrizioni in materia di igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale (atmosfera), tutela del paesaggio, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza degli impianti, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria, ecc.
Registro imprese: l’impresa deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio (l’unità locale deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio entro un massimo di 30 giorni dalla data di avvio dell’attività).
Collaudo: l’esercizio dell’impianto è subordinato all’esito positivo del collaudo che l’interessato deve richiedere al Comune competente per territorio, ultimata la realizzazione dell’impianto. Il collaudo deve essere inoltre effettuato con una cadenza diciottennale, ai fini del rinnovo della concessione, ed è effettuato dal Comune competente, su richiesta del titolare dell’autorizzazione, mediante istituzione e convocazione di un’apposita commissione.
Altre Autorizzazioni:
- Vigili del Fuoco: per tutti gli adempimenti richiesti a garanzia della sicurezza dell’impianto;
- ARPA-Ambiente: per adempimenti relativi all’inquinamento ambientale, in base alla normativa vigente;
- INAIL (ex ISPELS)-Sicurezza sui luoghi di lavoro: adempimenti INAIL e relativi all’impiantistica.