Sportello Unico Digitale - Comune di Santo Stefano al Mare

Commercio oggetti preziosi

Sono considerati metalli preziosi l’oro, l’argento, il palladio, il platino.

Sono considerati oggetti preziosi quelli costituiti, in tutto o in parte, da metalli preziosi, da coralli e perle di ogni tipo, anche se venduti sciolti, da pietre preziose (diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi, anche se venduti sciolti) ed ogni altra pietra che sia unita a metalli preziosi.

Per svolgere una attività di commercio di oggetti preziosi occorre ottenerne la relativa autorizzazione, rilasciata dal Questore; l’autorizzazione si ottiene presentando domanda corredata della documentazione prevista al SUAP territorialmente competente, come previsto dalla Sezione I, Tabella A del D.Lgs. 25 novembre 2016 n. 222 , che provvede a trasmetterla alla Questura.

L’autorizzazione ha durata permanente ed è valida per tutti gli esercizi di vendita appartenenti alla stessa società o impresa individuale, anche se ubicati in località diverse.

I titolari di “Compro Oro” hanno obblighi finalizzati a garantire la tracciabilità della compravendita di oggetti preziosi e a prevenire l’utilizzo illecito, tra cui l’iscrizione al registro degli Operatori Compro Oro istituito presso l’OAM.

N.B.: per le vicende giuridico-amministrative (es. variazioni societarie, ecc.) non presenti in questa procedura, fare riferimento alla modulistica, per quanto compatibile, relativa alla tipologia distributiva attraverso la quale si esercita (es. vicinato, media struttura di vendita, ecc.).

Modulistica

Informazioni

Chi può presentare l’istanza
Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.

A chi deve essere presentata
Allo sportello competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto oggetto dell’attività produttiva o di prestazione di servizi.

Come deve essere presentata
L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso questo portale.

Requisiti morali: per esercitare un esercizio di commercio di oggetti preziosi, occorre essere in possesso dei requisiti morali previsti dalla normativa antimafia e dei requisiti morali previsti dagli artt. 11 e 131 T.U.L.P.S. .

Requisiti professionali: non sono richiesti specifici requisiti professionali.

Disponibilità dei locali: occorre avere la disponibilità dei locali in cui si intende esercitare l’attività.

Conformità dei locali: i locali dove si intende svolgere l’attività devono avere caratteristiche costruttive conformi ai regolamenti edilizi comunali, ed in particolare devono rispettare la normativa vigente compresa quella in materia di prevenzione incendi, urbanistica, impatto sulla viabilità, barriere architettoniche, igienico-sanitaria, gestione dei rifiuti, tutela dell’inquinamento acustico (impatto acustico) ed avere una destinazione d’uso compatibile con l’attività stessa.

Rispetto delle norme: l’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme applicabili all’attività oggetto della pratica e delle relative prescrizioni in materia di igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale (atmosfera), tutela del paesaggio, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza degli impianti, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria, ecc.

Registro imprese: l’impresa deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio (l’unità locale deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio entro un massimo di 30 giorni dalla data di avvio dell’attività).

I costi per avviare l’istanza sono composti da:

  • marca da bollo di valore vigente (ove dovuto);
  • diritti SUAP (se richiesti);
  • diritti di istruttoria dei vari Enti coinvolti (se richiesti).Per informazioni riguardo la modalità di pagamento vedere sezione Pagamenti.

Nel corso del procedimento l’interessato può prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti. Nei confronti del provvedimento finale è possibile avvalersi delle tutele amministrative e giurisdizionali previste dall’ordinamento vigente.

Maggiori informazioni sugli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale.

Nel caso l’utente sia autenticato è possibile consultare le informazioni dalla sezione La mia
scrivania digitale – Istanze presentate e stato di avanzamento
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Ultima modifica: 7 Settembre 2021 alle 17:26
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