Sportello Unico Digitale - Comunità delle Colline Tra Langa e Monferrato

Affidamento reparto esercizio commerciale

Il titolare di un esercizio commerciale organizzato su più reparti, in relazione alla gamma dei prodotti trattati o alle tecniche di prestazione del servizio impiegate, può affidare uno o più di tali reparti, affinché lo gestisca in proprio, per un periodo di tempo convenuto, ad un soggetto (ditta individuale o società) in possesso dei requisiti previsti, in relazione ai prodotti venduti nel reparto stesso.

In ogni caso l’affidamento non può riguardare la totalità dei reparti perché ciò significherebbe svuotare di contenuto l’autorizzazione rilasciata.

Con l’affidamento di reparto, le facoltà connesse alla gestione dell’esercizio, comprese le scelte inerenti alle vendite straordinarie o sottocosto, sono trasferite all’affidatario. Ogni altra facoltà e, in particolare, la scelta degli orari e delle chiusure, la modifica delle superfici e dei settori merceologici e l’affidamento di reparti, resta in capo al titolare dell’esercizio.

Sono quindi interessati a questa tipologia di attività coloro che intendono affidare la conduzione di un reparto di vendita del proprio esercizio commerciale e coloro che sono interessati ad assumere,
come affidatari, la conduzione di uno, o più, reparti di un esercizio commerciale di terzi.

Modulistica

Informazioni

Chi può presentare l’istanza
Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.

A chi deve essere presentata
Allo sportello competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto oggetto dell’attività produttiva o di prestazione di servizi.

Come deve essere presentata
L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso questo portale.

Requisiti morali: per esercitare un esercizio di commercio occorre, essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’ Art. 71 D.Lgs. 26 marzo 2010 n. 59 e s.m.i., dei requisiti morali previsti dalla normativa antimafia.

Requisiti professionali: il soggetto titolare dell’impresa individuale o il legale rappresentante o il preposto deve essere in possesso del requisito professionale così come previsto dalla normativa vigente.
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Altri requisiti:

  • Per l’affidante: essere titolare di un esercizio di vendita al dettaglio strutturato per reparti.
  • Per l’affidante e per l’affidatario: aver stipulato regolare contratto d’affidamento di gestione del reparto dell’azienda commerciale. Il contratto può avere la forma di scrittura privata, eventualmente autenticata da notaio, o di atto notarile.
  • Per la ditta/società affidataria: l’impresa che gestirà il reparto deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio.
  • Per la ditta/società affidataria: in caso di vendita di prodotti alimentari il titolare dell’impresa individuale o il legale rappresentante o preposto della società devono essere in possesso dei relativi requisiti professionali (per ulteriori dettagli, fare riferimento a quanto descritto nella procedura relativa agli esercizi di vicinato).

Conformità dei locali: i locali dove si intende svolgere l’attività devono avere caratteristiche costruttive conformi al D.M. 17 dicembre 1992 n. 564 , ed in particolare devono rispettare la normativa vigente compresa quella in materia di prevenzione incendi, urbanistica, impatto sulla viabilità, barriere architettoniche, igienico-sanitaria, gestione dei rifiuti, tutela dell’inquinamento acustico (impatto acustico) ed avere una destinazione d’uso compatibile con l’attività stessa.

Rispetto delle norme: l’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme applicabili all’attività oggetto dell’istanza e delle relative prescrizioni in materia di igiene pubblica, igiene edilizia, tutelaambientale (atmosfera), tutela del paesaggio, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza degli impianti, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annotaria, ecc.

Registro imprese: l’impresa deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio (l’unità locale deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio entro un massimo di 30 giorni dalla data di avvio dell’attività).

I costi per avviare l’istanza sono composti da:

  • diritti SUAP (se richiesti)
  • diritti di istruttoria dei vari Enti coinvolti (se richiesti)

    Per informazioni riguardo la modalità di pagamento vedere sezione Pagamenti.

Nel corso del procedimento l’interessato può prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti.

Nei confronti del provvedimento finale è possibile avvalersi delle tutele amministrative e giurisdizionali previste dall’ordinamento vigente.

Maggiori informazioni sugli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale.

Nel caso l’utente sia autenticato è possibile consultare le informazioni dalla sezione La mia
scrivania digitale – Istanze presentate e stato di avanzamento
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Ultima modifica: 2 Settembre 2021 alle 12:02
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