Sportello Unico Digitale - Comunità delle Colline Tra Langa e Monferrato

Facchinaggio

La procedura si rivolge alle attività di facchinaggio, nonché a tutte le attività complementari alla movimentazione delle merci e dei prodotti.

Rientrano in tale attività:

  • portabagagli;
  • facchini e pesatori dei mercati agro-alimentari;
  • facchini degli scali ferroviari;
  • facchini doganali;
  • facchini generici;
  • facchinaggio svolto nelle aree portuali da cooperative derivanti dalla trasformazione delle compagnie e gruppi portuali;
    ecc.

    L’attivazione di una attività di facchinaggio può essere effettuata inviando Segnalazione Certificata di Inizio Attività alla CCIAA territorialmente competente, oppure al SUAP che la inoltrerà alla CCIAA.

  • Modulistica

    Informazioni

    Chi può presentare l’istanza
    Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.

    A chi deve essere presentata
    Allo sportello competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto oggetto dell’attività produttiva o di prestazione di servizi.

    Come deve essere presentata
    L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso questo portale.

    Requisiti morali: per esercitare un’attività di facchinaggio occorre essere in possesso dei requisiti morali previsti dalla normativa antimafia e dei requisiti di onorabilità previsti dall’ Art. 7 D.M. 30 giugno 2003 n. 221 .
    .

    Requisiti professionali: non sono richiesti specifici requisiti professionali.

    Disponibilità dei locali: avere la disponibilità dei locali in cui si intende esercitare l’attività.

    Conformità dei locali: i locali dove si intende svolgere l’attività devono avere caratteristiche costruttive conformi ai regolamenti edilizi comunali, ed in particolare devono rispettare la normativa vigente compresa quella in materia di prevenzione incendi, urbanistica, impatto sulla viabilità, barriere architettoniche, igienico-sanitaria, gestione dei rifiuti, tutela dell’inquinamento acustico (impatto acustico) ed avere una destinazione d’uso compatibile con l’attività stessa.

    Rispetto delle norme: l’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme applicabili all’attività oggetto dell’istanza e delle relative prescrizioni in materia di igiene pubblica, igiene edilizia, tutelaambientale (atmosfera), tutela del paesaggio, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza degli impianti, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annotaria, ecc.

    Registro imprese: l’impresa deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio (l’unità locale deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio entro un massimo di 30 giorni dalla data di avvio dell’attività).

    I costi per avviare l’istanza sono composti da:

    • diritti SUAP (se richiesti);
    • diritti di istruttoria dei vari Enti coinvolti (se richiesti).

      Per informazioni riguardo la modalità di pagamento vedere sezione Pagamenti.

    Nel corso del procedimento l’interessato può prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti. Nei confronti del provvedimento finale è possibile avvalersi delle tutele amministrative e giurisdizionali previste dall’ordinamento vigente.

    Maggiori informazioni sugli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale.

    Nel caso l’utente sia autenticato è possibile consultare le informazioni dalla sezione La mia
    scrivania digitale – Istanze presentate e stato di avanzamento
    .

    Ultima modifica: 8 Settembre 2021 alle 17:16
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