Apertura
I rifugi assicurano una apertura stagionale minima di ottanta giorni, anche non consecutivi. Il periodo di apertura ed ogni variazione ad esso relativa sono resi noti al pubblico a cura del gestore che ne dà comunicazione al Comune in cui è situato il rifugio e alla Direzione regionale competente.
Contrassegni indentificativi
I contrassegni identificativi dei rifugi alpinistici ed escursionistici hanno i seguenti elementi costitutivi:
- logo distintivo della singola tipologia di struttura;
- marchio di Regione Lombardia;
- logo di promozione turistica «inLombardia»;
- logo eventuale della zona o del percorso turistico.
I contrassegni identificativi devono essere riprodotti a cura dei titolari dell’attività su supporti grafici con dimensioni, forme, colori e immagini approvati con delibera di Giunta; devono essere esposti in modo ben visibile al pubblico all’esterno dell’ingresso principale e non costituiscono messaggio pubblicitario.
Requisiti
Dotazioni e caratteristiche igienico-sanitarie
- acqua potabile conforme ai requisiti di qualità previsti dalle leggi in vigore;
Se non può essere garantita la fornitura di acqua avente sin dalla captazione le caratteristiche richieste, i rifugi si dotano di idoneo sistema di potabilizzazione. La captazione delle acque può avvenire da sorgente, da scorrimento di superficie, da lago, da scioglimento di nevaio/ghiacciaio e da raccolta di acqua piovana. Nei rifugi in cui le opere di captazione e i sistemi di potabilizzazione non consentono l’erogazione costante di acqua potabile è obbligatorio esporre cartelli di avviso della non potabilità dell’acqua almeno in lingua italiana e inglese, con relativa simbologia. È comunque assicurata la disponibilità di acqua per uso alimentare. Laddove non fossero presenti captazioni d’acqua per uso alimentare nel bacino imbrifero locale sottostante e per motivi di affluenza e/o vincoli tecnici non fosse possibile utilizzare sistemi tipo Imhoff è data facoltà di utilizzare fosse settiche e/o fitodepurazione o sistemi similari. - impianti tecnologici conformi alla normativa vigente; in particolare, impianti elettrici, apparati per la produzione di energia da fonti rinnovabili, impianti di riscaldamento, corredati di certificazione di conformità;
- adeguati sistemi di prevenzione degli incendi;
- porte d’esodo con apertura anche verso l’interno;
- cassetta di primo soccorso con una dotazione minima (equivalente a quella prevista per le aziende del gruppo B), ferma restando la possibilità per il soccorso alpino e per le aziende sanitarie locali di richiedere la custodia di ulteriore materiale;
- un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti secondo modalità concordate con i comuni;
- le attività non collegate alla fognatura pubblica dovranno fare utilizzo prevalente di detergenti biologici biodegradabili.
Requisiti strutturali e igienico-sanitari
I proprietari dei rifugi esistenti alla data di entrata in vigore del R. R. 5 agosto 2016 n. 7 , devono provvedere, entro tre anni, a renderli conformi ai requisiti minimi sotto riportati.
Requisiti strutturali e igienico-sanitari dei rifugi alpinistici
LOCALI ADIBITI AL PERNOTTAMENTO
Un volume minimo di 10 metri cubi e, in presenza di letti a castello, un’altezza minima di 2,10 metri
Un volume minimo d’aria per ogni posto letto pari a 3,5 metri cubi se si tratta di sottotetti, cubatura inclusa fino all’altezza di un metro, e a 4 metri cubi per persona se si tratta di camere
Aerazione naturale o meccanica (preferibilmente dotati di aereazione naturale)
adeguataUn rapporto di aeroilluminazione naturale diretta non inferiore a 1/30 delle superfici di pavimento per i sottotetti e a 1/20 per gli altri locali
LOCALI ADIBITI A SERVIZI IGIENICI DESTINATI AGLI UTENTI
Rivestimenti in piastrelle o altro materiale facilmente lavabile e disinfettabile fino ad una altezza non inferiore a 1,80 metri
N. w.c. con lavabo ogni 25 posti letto o cuccette ad uso dei locali adibiti al pernottamento
1Aeroilluminazione naturale diretta non inferiore a 0,4 metri quadrati oppure un impianto di aerazione forzata
N. docce, salvo casi in cui la dotazione idrica o vincoli strutturali non lo consentano
almeno 1SERVIZI IGIENICI DESTINATI AL PERSONALE
N. w.c. con lavabo ad uso esclusivo del personale addetto alla manipolazione di alimenti e bevande
1Aeroilluminazione naturale diretta non inferiore a 0,4 metri quadrati oppure un impianto di aerazione forzata
N. docce
1LOCALI ADIBITI A CUCINA
Altezza minima pari a 2,20 metri e una larghezza minima delle porte pari a 65 centimetri
Rivestimenti in materiale facilmente lavabile e disinfettabile, fino ad un’altezza non inferiore a 1,80 metri
N. zone per la preparazione dei pasti con piani di lavoro rivestiti in acciaio inox o altro materiale uniforme facilmente lavabile e disinfettabile
1N. lavelli con doppia vasca con acqua calda e fredda
1N. zone cottura dotate di idonea cappa di aspirazione oppure adeguata areazione naturale
1N. finestre apribili, dotate di rete protettiva contro gli insetti
almeno 1LOCALI PER LA SOSTA, IL RISTORO E LA SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE
Altezza minima pari a 2,20 metri e una larghezza delle porte non inferiore a 65 centimetri
Una superficie complessiva di almeno 25 metri quadrati e una superficie di almeno 0,90 metri quadrati a persona, riferita alla capacità ricettiva del rifugio
Un rapporto di aeroilluminazione non inferiore a 1/20 delle superfici di pavimento
Inoltre i rifugi alpinistici con apertura non continuativa possono essere dotati, compatibilmente con la quota di ubicazione e le condizioni ambientali, di un locale di fortuna con funzioni di bivacco, sempre aperto e accessibile dall’esterno.
Requisiti strutturali e igienico-sanitari dei rifugi escursionistici
LOCALI ADIBITI AL PERNOTTAMENTO
Un volume minimo di 20 metri cubi e un’altezza minima di 2,20 metri
Un volume minimo d’aria per ogni posto letto pari a 4 metri cubi se si tratta di sottotetti, cubatura inclusa fino all’altezza di 1,5 metri, e a 6 metri cubi per persona se si tratta di camere
Aerazione naturale o meccanica (preferibilmente dotati di aereazione naturale)
adeguataUn rapporto di aeroilluminazione naturale diretta non inferiore a 1/20 delle superfici di pavimento per i sottotetti e a 1/14 per gli altri locali
N. camere accessibili ai disabili
almeno unaLOCALI ADIBITI A SERVIZI IGIENICI DESTINATI AGLI UTENTI
Rivestimenti in piastrelle o altro materiale facilmente lavabile e disinfettabile fino ad una altezza non inferiore a 1,80 metri
N. w.c. con lavabo, di cui uno accessibile ai disabili, ogni 50 metri quadrati di superficie utile o frazione di 50 metri quadrati delle sale di ristoro e bar
2N. w.c. con lavabo ogni 25 posti letto o cuccette ad uso di locali adibiti al pernottamento
1N. docce, accessibili anche ai disabili
almeno 1Aeroilluminazione naturale diretta non inferiore a 0,4 metri quadrati oppure un impianto di aerazione forzata
SERVIZI IGIENICI DESTINATI AL PERSONALE
N. w.c. con lavabo ad uso esclusivo del personale addetto alla manipolazione di alimenti e bevande
1Aeroilluminazione naturale diretta non inferiore a 0,4 metri quadrati oppure un impianto di aerazione forzata
N. docce
1LOCALI ADIBITI A CUCINA
Un’altezza non inferiore a 2,40 metri
Rivestimenti in materiale facilmente lavabile e disinfettabile fino ad un’altezza non inferiore a 1,80 metri
N. zone per la preparazione dei pasti con piani di lavoro rivestiti in acciaio inox o altro materiale uniforme facilmente lavabile e disinfettabile
1N. lavello con doppia vasca con acqua calda e fredda
1N. zone cottura dotate di idonea cappa di aspirazione oppure adeguata areazione naturale
1N. finestre apribili, dotate di rete protettiva contro gli insetti
almeno 1LOCALI PER LA SOSTA, IL RISTORO E LA SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE
Superficie complessiva di almeno 30 metri quadrati e una superficie di almeno 1 metro quadrato a persona, riferita alla capacità ricettiva del rifugio
Un rapporto di aeroilluminazione non inferiore a 1/14 delle superfici di pavimento
Sono accessibili ai disabili
REQUISITI DI ACCESSIBILITA’
I requisiti di accessibilità ai disabili sono rispettati, fatta salva l’impossibilità di tecnica di realizzare gli interventi, certificata da apposita relazione redatta da tecnico abilitato, come previsto dall’ Art. 34 L.R. 1 ottobre 2015 n. 27 comma 3
Ultima modifica: 22 Novembre 2021 alle 16:24
- acqua potabile conforme ai requisiti di qualità previsti dalle leggi in vigore;